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dell'operazione Dionisio emessa nel luglio dello scorso anno dal gip di Catania nei confronti di Antonino Santapaola, 52 anni, fratello del capomafia ergastolano Benedetto. I giudici hanno ritenuto che già nel 2001, a quando risalgono i fatti contestati a Antonino Santapaola, non era in grado di intendere e volere. Contro il provvedimento d'arresto il legale del presunto boss, l'avvocato Giuseppe Lipera, aveva presentato ricorso in Cassazione, e i giudici avevano annullato con rinvio. Il Tribunale del riesame di Catania, in nuova composizione, ha adesso disposto la revoca dell'arresto. Secondo i giudici dagli atti è emerso che Antonino Santapaola "non soltanto è incapace a stare in giudizio in ragione della infermità psichica che lo affligge e che ha determinato la sospensione di diversi processi a suo carico, ma che già alla fine dall'anno 2001, dunque nell'arco temporale in cui sono compresi i fatti in contestazione del presente procedimento (associazione a delinquere di
stampo mafioso e varie estorsioni) il Santapaola era incapace di intendere e di volere".
04/11/2006
Fonte: La Sicilia
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