CALTANISSETTA - I carabinieri hanno trovato in alcuni ovili, casolari di campagna, abitazioni e garage di Riesi e Butera armi presumibilmente utilizzate dalle cosche mafiose locali. Si tratta di una carabina Colt calibro 44 a ripetizione ordinaria, tipo a pompa, con matricola cancellata; un fucile a pompa calibro 12, con matricola cancellata; un revolver calibro 357 magnum a sei colpi, risultata rubata; una pistola semiautomatica, calibro 9x21, con matricola cancellata, completa di caricatore; munizionamento di vario tipo e calibro e due passamontagna.
Alcune di queste armi, secondo gli investigatori, sono probabilmente quelle utilizzate per l'omicidio dei fratelli Salvatore e Calogero D'Alessandro, avvenuto durante la guerra di mafia degli anni Novanta, che vide contrapposti i fratelli Cammarata, spalleggiati dal clan Emmanuello, collegati ai fratelli D'Alessandro, al clan Madonia.I fucili a pompa e le pistole trovate verranno inviate al Reparto investigazioni scientifiche di Messina per gli esami di laboratorio per stabilire se sono state utilizzate per commettere omicidi. Dall'indagine "Discovery" che stamani ha portato all'esecuzione di 20 ordinanze di custodia cautelare nel nisseno, emerge che gli esponenti criminali potevano contare su una notevole quantità di armi, "pulite". L'inchiesta punta a far luce su alcuni delitti avvenuti alla fine degli anni Novanta, durante lo scontro fra i clan legati a Cosa nostra che si contrapponevano a quelli della "Stidda" per il controllo del territorio. L'operazione è stata condotta dal Reparto operativo di Caltanissetta e dalla Compagnia di Gela con il supporto delle unità del Nucleo cinofili di Palermo e di un elicottero dell'Elinucleo di Palermo.
29/06/2006
Fonte: La Sicilia
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