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Dentro il piccolo capannone, del tipo utilizzato nei cantieri edili, che è situato in un residence, i boss discutevano degli argomenti più disparati, spaziando dalla censura di Papa Giovanni Paolo II per la dura condanna della mafia fatta nella Valle dei Templi ad Agrigento, alla ricerca di una raccomandazione per un esame universitario, alla valutazione sull'opportunità di procedere all'uccisione di un capofamiglia la cui nomina veniva ritenuta "illegittima". Ma anche di politica e di uomini politici "amici".
Le conversazioni sono state registrate sia all'interno che nei pressi del box in lamiera che era in uso a Nino Rotolo. Ascoltando le conversazioni, si nota l'assoluta serenità delle persone che dialogano di omicidi e affari criminali. La tranquillità delle conversazioni è diretta conseguenza della sicurezza di Rotolo di non essere intercettato, grazie al fatto che attivava un congegno elettronico che, nella sua convinzione, era capace di impedire ogni tipo di trasmissione radio.
20/06/2006
Fonte: La Sicilia
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